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La notte magica dell’Epifania nel mondo

Epifania tutte le feste porta via!
Una festività magica con profonde radici nella tradizione e nel passato, molto sentita in Italia e anche all’estero, si festeggia praticamente ovunque ma in modo diverso a seconda del luogo.

Italia
Una delle leggende riguardo la nascita di questa festività narra che nella notte del 6 Gennaio i Re Magi, durante il loro viaggio per raggiungere Gesù, incontrarono una vecchia signora alla quale chiesero informazioni sulla strada da percorrere e la invitarono ad andare con loro.

La vecchina rifiutò l’invito ma se ne pentì subito, preparò dei sacchi colmi di dolciumi che consegnò ad ogni bambino incontrato sulla strada per la ricerca dei Magi e del bambino Gesù.

Così nasce il mito della Befana in Italia che, ogni anno, porta a bambini di ogni generazione dolci, regali, caramelle e ciottolatini nel caso in cui si siano comportati bene e carbone per i bimbi più monelli.


Spagna
In Spagna, il 6 gennaio, è la notte dei Reyes Mago, cioè i Re Magi, che portano doni a tutti i bambini.
È usanza, prima di andare a dormire, per i bimbi, lasciare davanti la porta un bicchiere d’acqua per i cammelli e qualcosina da mangiare. tutti i bambini aspettano che i Re Magi lascino dei doni. In molte città spagnole ci sono veri e propri parate dei Re Magi con carri magnificamente decorati.

Bulgaria

Mazhko Horo è il nome della danza tradizionale che accompagna un rito celebre. In Bulgaria, infatti, i sacerdoti lanciano un crocifisso nelle acque dei fiumi e laghi e successivamente gli uomini si sfidano per recuperarlo: chi sarà in grado di ottenerlo, sarà libero da spiriti maligni e si assicura un anno di salute.


Islanda

L’Epifania, in Islanda, è nota con il nome Threttándinn: il tredicesimo giorno dopo Natale. Come vuole la tradizione, ci sono 13 Babbi Natali locali che abitano sulle montagne e che, ogni notte, dal 12 dicembre, scendono, uno alla volta, in città per lasciare dolci ai bambini e fare scherzi agli adulti.
Il 6 Gennaio l’ultimo Babbo Natale ritorna definitivamente sulle montagne definendo così la fine del periodo natalizio.

Etiopia
La festa dell’Epifania in Etiopia cade il 19 gennaio, secondo il calendario della chiesa ortodossa. Qui le celebrazioni prendono il nome di Timkat ovvero «battesimo». La ricorrenza sarebbe legata al mito dell’Arca dell’Alleanza e ogni chiesa ne avrebbe una copia – chiamata Tabot – al suo interno. Il giorno dell’Epifania, questa viene portata in processione fino a raggiungere un ruscello dove viene celebrata una liturgia da un sacerdote.
Anche l’acqua viene benedetta e i fedeli si immergono con il Tabot per rinnovare il battesimo.

Russia
Anche in Russia, l’Epifania viene celebrata il 19 gennaio accompagnata dal rito Kreshenie: un bagno in acque ghiacciate in vasche allestite nelle chiese oppure in fiumi e laghi benedetti da un sacerdote. Il 6 Gennaio, cioè la notte la notte della vigilia di Natale secondo il calendario della chiesa ortodossa,
Ded Moròz (Nonno Gelo) e Babushka (vecchia signora) distribuiscono i doni ai bambini.


Francia
In Francia l’Epifania è dolcissima! Si prepara la Galette des Rois, un dolce di pasta sfoglia farcito con una crema frangipane (farina di mandorle, zucchero, uova e burro) che all’interno contiene una fava, una mandorla o una moneta e chi la trova viene incoronato come re o regina per un giorno.

Germania, Austria, Svizzera
Qui, il 6 gennaio, la tradizione prevede che i più piccoli vadano nelle case indossando costumi simili a quelli dei Re Magi per raccogliere doni che saranno poi devoluti a enti di beneficenza.
In Germania, l’Epifania è una festività solo negli degli stati federati dalla Baviera, Baden-Wurtemberg e Sajonia-Anhalt, nel resto del paese si lavora come di solito e i bambini vanno a scuola.

Ungheria
Nel giorno della Befana, in Ungheria, i bambini si vestono da Re Magi e poi vanno di casa in casa portandosi dietro un presepe in cambio di qualche soldino.

E tu, come la festeggi? Quali sono le tradizioni e usanze nella tua regione?
Buona Epifania!

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